Opere premiate 2016 – Cortomontagna

PREMIO CORTOMONTAGNA 2016 – 2^ edizione

 

 

La giuria ha ritenuto di premiare pari merito i corti a concorso, riconoscendo l’impegno a coloro che hanno partecipato anche a titolo di incoraggiamento. Qui di seguito le motivazioni.

 

 

ournepalhopeforfuture-720Our Nepal: hope for future
I ragazzi scelti per l’intervista sono straordinariamente bravi e comunicativi. Si apprezza l’idea di aver dato voce a giovani testimoni per raccontare brevemente il disastroso terremoto che ha colpito il Nepal nel 2015.
Nonostante formalmente il cortometraggio si discosti da alcune delle indicazioni del regolamento, a titolo di aiuto ai ragazzi nepalesi, si è deciso di attribuire comunque il premio.

 

 

uccellatoripertradizioneUccellatori per tradizione
Uccellatori per tradizione è un’interessante e approfondita descrizione, con taglio antropologico, della pratica tradizionale dell’uccellagione. Un suggerimento: l’argomento è molto delicato. Forse meritava una maggiore contestualizzazione nel passato ed un cenno all’attualità.

 

 

fornidisopra-720Dolomiti Forni di Sopra
Dinamica e vivace rappresentazione delle Dolomiti Friulane, con belle immagini della natura che ancora ci circonda. Dovrebbe forse emergere in modo più incisivo lo sviluppo di una tematica specifica.

 

 

lamappaLa Mappa
La Mappa ha il merito di narrare con un altro linguaggio il racconto scritto dalla nonna di Simone, con protagonista una ragazza disabile che sogna un’avventura in montagna, ispirata da una semplice mappa.
Si rileva qualche ingenuità nella scelta del cast e qualche incertezza nella recitazione.

 

 

cortometraggiotessari-1Look up – Alza lo sguardo
Bellissime le sequenze della seconda parte incentrate sulle immagini che raccontano una gita familiare in montagna.
Nella prima parte, girata in interno, si coglie invece un po’ di incertezza recitativa e marcata dalla scelta degli attori.

 

 

lamecjargneLa me Cjargne
Il racconto è immediato, onesto, poetico, e non solo per la scelta del componimento di Celestino Vezzi come filo conduttore delle immagini.
Il cortometraggio presenta qualche ambiguità di lettura, che rende il messaggio meno incisivo.